5 Agosto 2025

Prolungare l’effetto delle vacanze tutto l’anno

By admin

Come prolungare i benefici delle ferie? Ecco una domanda che in molti si fanno. Quando ci si trova immersi nel mondo rilassato della vacanza, su una scogliera o sotto l’ombrellone, in montagna o in un fresco e vitale agriturismo, nei meandri della mente si comincia già a fare strada il pensiero del ritorno alla vita di tutti i giorni e si prova una certa angoscia. Il lavoro, la famiglia, le incombenze, tutto ciò che stanca la mente e il corpo è sempre in agguato. Quindi, già durante le ferie sarebbe opportuno cambiare certe abitudini stressanti e i pensieri che appesantiscono la vita. I benefici psicofisici possono essere notevoli e la vacanza di agosto in questo non rimarrà soltanto un ricordo sempre più sbiadito.

Per il corpo: l’idratazione

L’idratazione riduce la stanchezza, l’irritabilità, l’insonnia e il nervosismo, contribuisce a mantenere ottimali le funzioni cognitive (concentrazione, memoria, capacità nelle attività quotidiane). Da studi recenti risulta che una scorretta idratazione influisca sulla capacità del cervello di produrre serotonina, l’ormone del buonumore. Oltre a bere circa due litri di acqua al giorno, utile è un’alimentazione capace di fornire riserve idratanti: susine, cetrioli, pomodori, zucchine, ecc.

L’importanza del sonno

I nostri nonni avevano l’abitudine di coricarsi presto, dopo aver consumato una cena leggera. Questa buona regola del passato è sempre più assente ai giorni nostri, tra impegni e attività sociali che prolungano a dismisura le serate, apportano calorie insane nella fase del risposo e tolgono ore di sonno all’organismo. Coricarsi presto permette di sincronizzarsi con il ritmo circadiano naturale del corpo, migliorando la qualità del riposo e consentendo di svegliarsi con più energia per affrontare la giornata. Per ottenere il risultato del sonno ristoratore occorre creare una routine di relax la sera, prima di andare a letto: rilassarsi con un bagno o una doccia profumati agli oli essenziali (lavanda ad esempio), fare piccoli esercizi di yoga, una massaggio con la crema di aloe e qualche goccia di pino cembro, l’albero del sonno delle Alpi. Non ci si dovrebbe addormentare oltre le 22.30, poiché le due ore che precedono la mezzanotte, le “ore della strega” come le definiscono, sono particolarmente utili alla rigenerazione.

Disintossicarsi dal digitale

E-mail, chat, news e social media appesantiscono la mente e provocano ansia (di notizie positive ce ne sono davvero poche). Inoltre, i social mostrano realtà distorte, con vite da sogno e mancanza di problemi, con cui il confronto delle nostre esistenze fatte di difficoltà e traumi dolorosi diventa impietoso. Regolare l’accesso ai dispositivi tecnologici è fondamentale per il nostro benessere, tenendo a mente che questi strumenti sono stati creati per generare dipendenza. Ridurre quotidianamente le ore trascorse dietro questo genere di attività extralavorative taglierà visibilmente il sovraccarico sensoriale e mentale, aiutando il sonno, la qualità delle relazioni e la capacità di stare qui e ora. Quindi pianifichiamo le ore della giornata nelle quali disconnetterci da tutto, almeno un’ora prima di coricarsi e un’altra ora dopo il risveglio.

Il contatto fisico con chi si ama

La trasmissione di affetto permette all’organismo di produrre ossitocina, l’ormone della serenità, abbassando al contempo i livelli di cortisolo che presiede lo stress. Il partner, i figli, i genitori, gli amici e i nostri animali, sono fondamentali per star bene e rilassarci e dovrebbero essere un rituale quotidiano di contatto e trasmissione di benessere fisico. Giocare con il gatto o il cane la sera, prima di andare a dormire, invece di trastullarsi al cellulare a guardare i reel, aiuterà enormemente a star bene e a prendere sonno.

Le attività all’aria aperta

Basta anche un quarto d’ora al giorno di attività fisica all’aperto per stare bene e non serve addurre scuse, perché non occorre sudare per delle ore. Un’attività breve che includa l’attivazione muscolare, il metabolismo e la mente. Anche quando le giornate si accorciano e il meteo diventa inclemente, una breve corsa col cane, una passeggiata veloce nel proprio quartiere o un giro al parco – se il tempo lo consente – ridaranno slancio fisico e buonumore. Allenarsi la mattina presto aiuta a mangiare meno durante il giorno, con allenamenti quali corsa, bici, camminata veloce che stimolano l’appetito a colazione e di conseguenza lo riducono nelle ore a venire. Se però, come in tanti, non ci si può permettere il movimento mattutino, si potrà farlo in altri momenti della giornata. Non dite di no, pensate al tempo che trascorrete on line e vedrete che il modo si trova.

Scrivere, scrivere, scrivere

Sono di parte, certamente. Posso dire che la scrittura mi ha salvato la vita, avendo il dono della narratrice utilizzato nei momenti più bui. Dopo la morte improvvisa di mio fratello ho pensato seriamente di lasciarmi andare e di morire. Non trovavo la forza di reagire e mi sembrava che ogni evento fosse indirizzato a distruggermi: la morte della mia cagnolina Lilly a due mesi da quella di mio fratello, problemi di salute piuttosto seri (tra cui una polmonite bilaterale), difficoltà di coppia, una madre anziana e gravemente malata, incomprensioni con altre persone nella cerchia familiare e la vita di tutti i giorni che ti spinge ad andare avanti anche quando non vuoi. Come ne sono uscita? Scrivendo, scrivendo e ancora scrivendo. Ho terminato un libro in pochi mesi e iniziato immediatamente dopo le ricerche per uno nuovo. Certo, non vale per tutti questo genere di impegno profondo e totalizzante, però scrivere è un rimedio validissimo per migliorare la vita e pianificare le proprie attività. Mettere nero su bianco le aspettative dell’anno, sia lavorative che personali, apre le porte ai sogni, ai desideri, ai progetti. Scrivere esorcizza le paure e contiene l’ansia, però non è il caso di farlo al cellulare e nemmeno al computer, a meno che non siate scrittori: usate invece un bel foglio bianco e una bella penna, di qualità, simbolica di ciò che volete apportare alla vostra vita. La scrittura manuale, vecchio stile, aiuta a rallentare i pensieri, permettendo di riflettere più profondamente su ciò che sentiamo.

Niente tè e caffè dopo le tre del pomeriggio

Le bevande eccitanti sono utili nella prima parte della giornata, per attivarci con il piacere di un buon caffè o di un intenso tè nero. Teina e caffeina sono sostanze che stimolano il sistema nervoso, peggiorando la qualità del sonno se consumate nelle ore che precedono la notte. Dopo le tre del pomeriggio andrebbero evitati anche i drink energizzanti – che in generale sono una iettatura in ogni momento della giornata – poiché contengono notevoli quantità di caffeina, zucchero o dolcificanti chimici. Avete una vasta gamma di alternative: infusi di frutta, di erbe officinali, di spezie (zenzero, curcuma), spremute fresche, centrifugati, ecc.

Spuntini e merende usando la testa

Mangiare qualcosa a metà mattina o nel pomeriggio evita i tremendi attacchi di fame e il relativo senso di irritabilità. Dovrebbero però, soprattutto ad una certa età, essere bilanciati e facilmente digeribili: yogurt bianco con frutta fresca o secca, un pezzetto di avocado e noci, un centrifugato di verdura, ecc. In questo modo ci si abbufferà di meno nei pasti principali e soprattutto la sera, quando scegliere un pasto leggero e digeribile sarà fondamentale per conciliare il sonno. Naturalmente non si può evitare sempre la pizza con gli amici, purché non diventi una costante abitudine serale con o senza di loro.

Conclusioni

In sintesi, mettiamo in pausa i social network, le chat continue e silenziamo i pensieri negativi, leggiamo piuttosto un libro, una rivista, magari all’aperto: ridurrà la frequenza cardiaca, migliorerà la memoria e la capacità di concentrazione. Passeggiamo nelle nostre città, nei quartieri, osserviamo quell’albero sotto casa che ci racconta il passaggio delle stagioni. La mattina sorseggiamo una bibita calda in terrazzo, alla finestra, anche se fuori piove; guardiamo lontano, verso l’orizzonte e se qualcosa ostacola la vista, facciamo lo sforzo di immaginarlo.

Ci sono infiniti mondi alzando gli occhi al cielo, quando fa buio e si illumina di stelle; mille vie si scorgono, migliaia di possibili percorsi ancora da scrivere. La vita non si deve ridurre all’ufficio, alla fabbrica, all’azienda oberata da tasse e balzelli, la vita la creiamo noi con la nostra forza vitale e le esigenze economiche non devono essere l’unico pensiero, il solo obiettivo. Sentirsi in vacanza la domenica mattina, in novembre o gennaio, cercando le piccole cose del quotidiano, quell’abbraccio con la persona amata, quella pedalata sulla cyclette mentre fuori diluvia e alla tv guardiamo un vecchio film che ci ha toccato il cuore; ecco, non ci vuole molto è la magia arriva, senza tante pretese, assieme alla dolcezza delle ferie di agosto che si sentirà nell’aria.