28 Luglio 2025

Le cure del mare

By admin

Il nostro pianeta è ricoperto dal 70% di acqua, dall’azzurro dei nostri oceani. Nel 1968, il giorno della Vigilia di Natale, l’astronauta William Anders fotografò il “sorgere della Terra” (Earthrise) durante la missione Apollo 8. La prima foto a colori della Terra scattata da un essere umano e l’immagine plastica che fece nascere la definizione di Pianeta Blu, poiché le acque prevalgono mentre le terre emerse sono un’eccezione. In pratica il pianeta più che Terra dovrebbe chiamarsi Acqua. Ed è dall’acqua che tutto quanto nasce, da quel brodo primordiale da cui ogni vita si evolve.

L’acqua del mare è una fonte di cure, di trattamenti alla portata di tutti che rappresentano un vero scrigno di benessere.

Mare, sole, spiaggia: le vacanze tanto agognate diventano anche una spa a cielo aperto che coniuga la cura di sé al divertimento. Il Sole, un amico/nemico eccessivamente demonizzato, può rivelarsi un vero toccasana per la salute.

I trucchi per sgonfiare le gambe

Il nuoto è lo sport migliore per sfruttare l’effetto drenante dell’acqua marina, Sono, però, molto utili anche le passeggiate sul bagnasciuga o nel tratto vicino la riva: un’ottima ginnastica vascolare per le gambe. Camminare con l’acqua alle ginocchia o alle cosce stimola la circolazione venosa e linfatica e favorisce l’afflusso di sangue verso il cuore. La resistenza dell’acqua rassoda la muscolatura e combatte la ritenzione idrica grazie al processo di osmosi. Nell’acqua marina il sale è disciolto in elevate concentrazioni – questo tende a richiamare verso l’esterno i liquidi con tossine che permangono nei vasi linfatici. Per potenziare la pressione idrostatica, ottimo sarebbe sedersi sugli scogli e godere dell’effetto idromassaggio naturale prodotto dalle onde che sbattono contro le rocce.

Un trattamento efficace e senza costi che riattiva il microcircolo e cura delicatamente l’insufficienza venosa. Dopo aver terminato questa “seduta naturale” non è consigliabile stendersi al sole, immobili, per delle ore ma piuttosto fare una bella nuotata ogni mezz’ora circa e rinfrescare il corpo. A tale proposito vi consiglio di portare uno spray fatto in casa per stimolare la pelle sottoposta al sole e alla salsedine: un buon modo per continuare il trattamento. Ecco la ricetta. Riempite un diffusore spray con acqua distillata, aggiungete un cucchiaino di gel primitivo di aloe vera e qualche goccia di olio essenziale di lavanda, pino marittimo e geranio. Agitate bene e conservate al fresco (tipo borsa frigo se andate in spiaggia).

La cura dello iodio

L’acqua di mare ha una straordinaria composizione chimica e se il sale prevale, occorre ricordare anche gli altri minerali preziosi: calcio, potassio e magnesio, oltre agli oligoelementi quali bromo, silicio, manganese e naturalmente lo iodio. Questo elemento è in grado di stimolare il metabolismo attraverso un’azione diretta sulla tiroide che sintetizza, come noto, ormoni molto importanti. Respirare a pieni polmoni l’aria di mare, specie al mattino, rappresenta un vero e proprio aerosol naturale: riequilibra il metabolismo, stimola l’apparato respiratorio e cardiovascolare. Le microparticelle dello iodio sono sospese nell’aria e raggiungono una concentrazione maggiore quando il mare è mosso e le onde si infrangono sugli scogli. I litorali sabbiosi non sono da meno, come la laguna veneta o la vicina Grado (GO), dove trascorro parte dell’estate; qui si possono trovare le maggiori quantità di iodio micronizzato.

Ovviamente lo iodio va assunto anche e soprattutto con la dieta, poiché le malattie tiroidee in quest’epoca sono sempre in agguato e personalmente ne soffro da anni. Consumare alghe e pesce azzurro come lo sgombro, l’alice, la sarda, il nasello e il merluzzo aiuta ad equilibrare una dieta sbilanciata nella carenza di iodio.

La vitamina D

Il sole rappresenta la vita, la luce e l’energia. Può essere un valido alleato della nostra salute, evitando scottature e danni alla pelle. Occorre dire che è proprio sotto l’azione dei temuti ultravioletti che la pelle sintetizza la vitamina D, fondamentale per il nostro organismo. La vitamina D è in realtà un ormone che stimola la fissazione del calcio e del fosforo nelle ossa e nei denti, rafforza il sistema muscolare, aiuta il sistema immunitario, protegge il cuore e previene il diabete. Non occorre stare al sole tutto il giorno, però la raccomandazione di non esporsi nelle ore centrali, dalle 12.30 alle 15, e soprattutto di usare le creme solari, inizia ad essere messa in discussione. La professoressa Debora Rasio, oncologa e nutrizionista, ricercatrice presso La Sapienza di Roma afferma che le creme solari impediscono di fatto la sintetizzazione della vitamina D, creando una schermatura della pelle, e l’esposizione migliore ai raggi solari sarebbe quella di massima intensità. Naturalmente con prudenza e senza dilatare i tempi, tenendo presente che in passato i nostri nonni contadini lavoravano intensamente nei campi, si esponevano al sole da maggio a settembre, facendo notevoli scorte. Oggi tutto ciò è improponibile, per cui occorre avere coscienza che l’importantissima vitamina D va integrata in autunno e inverno, anche perché l’alimentazione non ne garantisce una scorta naturale, proprio trattandosi di un ormone. Un tempo si facevano le cure con l’olio di fegato di merluzzo che ne contiene molta, assieme alla vitamina A. Questo prodotto ha salvato molti bambini dalle malattie infettive e dal rachitismo ma oggi lo abbiamo decisamente dimenticato. Esistono in commercio molti integratori e starà a noi e soprattutto al medico individuare quelli giusti per le esigenze di ogni fascia di età.

Tornando al Sole, la fonte primaria che scatena la produzione di questa importante vitamina, ricordo che è anche un antidepressivo naturale, contrasta il cortisolo, l’ormone dello stress, migliora il metabolismo e l’umore in generale.

La forza della spirulina e delle altre alghe

Nei nostri mari l’organismo più antico è certamente l’alga. Ne esistono circa 20mila tipi, dalle microscopiche (il plancton) alle grandi alghe che riconosciamo a occhio nudo. Sono una notevole risorsa per la salute e il benessere, prendendo sempre più spazio nell’alimentazione per l’alto profilo nutrizionale e le vitamine, gli aminoacidi e gli oligoelementi. L’alga più richiesta e conosciuta è la spirulina, un tipo di plancton che si assume come integratore per lo stress, per ridurre l’infiammazione, per la digestione e la protezione del fegato. La spirulina è un’eccellente fonte di vitamine (B,C,E) e minerali (ferro, magnesio, calcio, potassio). Contiene ficocianina, un antiossidante che combatte i radicali liberi e appunto l’infiammazione nel corpo. Molto valida per la sindrome dell’intestino irritabile e nel trattamento dell’ipercolesterolemia.

Le alghe sono anche alleate della pelle, molto presenti in detergenti, tonici e creme. Idratano in profondità e in particolare l’alga bruna, come il fucus, ricco di iodio, contrasta la cellulite in quanto stimola il metabolismo cellulare. Il fucus viene usato nella dieta ipocalorica per l’azione dello iodio sulla tiroide, però va assunto solo su prescrizione medica e chi soffre di malattie tiroidee non dovrebbe utilizzarlo. Negli istituti di bellezza le alghe sono alla base di molti trattamenti in forma di polveri gelificate per creare maschere antietà e calmanti. Molti sono anche i trattamenti relax fatti con le alghe di tipo Laminaria, ricche di antiossidanti come la vitamina C e aminoacidi che supportano la produzione di collagene. Attualmente le alghe si usano nei prodotti per i capelli, per la forte azione idratante e purificante. Insomma, dalla testa ai piedi, le alghe aiutano ovunque.

Per terminate, parliamo delle attività sportive da fare in spiaggia, divertendosi. Quando si è in vacanza lo sport dev’essere finalizzato alla piacevolezza, senza strafare e senza sentirsi obbligati alla fatica. Una semplice camminata in spiaggia, meglio se al mattino o al tramonto, stimola il microcircolo e combatte la ritenzione idrica. Camminare scalzi favorisce l’equilibrio e migliora la circolazione, magari chiacchierando con qualcuno e respirando l’aria di mare. Fare lunghe nuotate, a qualsiasi ora, fermandosi a galleggiare, in solitudine, ritrovando se stessi. Nelle ore più fresche si può prendere la bici e andare al mare, oppure a cena o al mercato con un piccolo cestino: pedalare guardando il mare, ammirando il panorama, i tanti bellissimi scorci.

Noi siamo acqua per il 60% del peso corporeo, al mare ritorniamo al nostro elemento generatore e dobbiamo approfittare dei suoi grandi benefici.