7 Ottobre 2025

Autunno: cura della pelle, energia naturale, terapia verde e olio d’oliva

By admin

Inizia l’autunno, le mattinate si fanno più fresche e alla sera, con il buio che avanza, si percepisce la natura cambiare. Le foglie a breve inizieranno a cadere, dipingeranno le vie e le strade con i loro colori caldi e le suggestioni cromatiche avranno effetti benefici anche su di noi. La vista migliora con il foliage d’autunno, anche soltanto guardando delle belle immagini come quelle allegate che rimandano la mente ai boschi, dove lo stress e l’ansia vengono trattati in modo naturale. I suoni naturali sono un altro punto importante per rilassare la mente e controllare la frequenza cardiaca.

Ascoltare i suoni naturali intorno a noi calma la mente molto più del silenzio, abbassando notevolmente i battiti del cuore e la pressione sanguigna. Il canto degli uccelli che si preparano alla migrazione è un vero toccasana per l’ansia, il senso d’irritazione; il rumore dell’acqua, il fruscio del vento tra le foglie in bilico acquietano la mente stressata. In città non è sempre facile trovare angoli di natura, di piante e alberi dove seguire dei percorsi o prendersi dei momenti di quiete, di calma; tuttavia, i parchi, i boschi periferici o i viali alberati possono rappresentare una pausa quotidiana da impegni e situazioni di affaticamento. Spegnere il cellulare, disconnettersi dalla tecnologia e ascoltare il canto della natura.

Anche gli altri sensi sono importanti per contrastare gli sforzi mentali e fisici, l’esaurimento, la stanchezza. L’olfatto stimolato dagli aromi naturali può acquietare e aprire la mente, rilassare e invogliare. Le molecole aromatiche vengono assorbite dai polmoni e dal sangue, influenzando direttamente la mente. Aromi come gli agrumi, il cipresso, il rosmarino, la lavanda hanno grande efficacia sulla nostra salute. Ci aiutano a purificare, a difenderci contro le malattie, a curare gli stati ansiosi e ampliare le capacità mentali. Respirare gli odori di conifere e agrumi rilassa tutto l’organismo, qualche goccia di olio essenziale di lavanda migliora il sonno, il rosmarino e la menta contrastano le difficoltà polmonari e aumentano la concentrazione. L’essenza di rosa (l’olio essenziale costa una follia) o l’olio essenziale di legno di rosa (aniba rosaeodora) aiutano a rilassarsi al volante e guidare con meno velocità.

Il tatto invece lo dobbiamo stimolare toccando la terra, affondando le mani nella madre comune a tutti gli esseri viventi, microbi inclusi. Il giardinaggio e l’orto per chi ha la fortuna di possedere un appezzamento, oppure le piante del terrazzo che vanno curate con amore, favorendo una sorta di “comunicazione” tra noi e loro, tra gli umani i vegetali e gli insetti. Ha la sua importanza anche un parquet in legno, un tavolo, delle superfici e degli oggetti naturali, fibre che sentiamo sulla pelle e che sono state piante di lino o di cotone.

Cerchiamo di trovare del tempo quotidianamente da passare nel parco più vicino a casa, con una passeggiata, una sosta sulle panchine a guardare le foglie che cambiano colore, la corteccia degli alberi, i piccoli animali che vi abitano. Il cortisolo si abbassa in queste occasioni, quando respiriamo a pieni polmoni, osserviamo e introiettiamo la natura. Abbandonare la natura è stato l’errore più grande dell’uomo moderno, così connesso alla tecnologia ma disconnesso dalla sua matrice, dalle sue esigenze che in realtà sono sempre le stesse ma che si è preferito mettere da parte, ignorare, distruggendo ambienti e momenti idonei. Così è emersa una forma turpe e brutale d’ignoranza, quella che nega i benefici della natura, degli alberi, delle piante a favore di una gettata di cemento per parcheggiare le macchine. Alberi secolari vengono abbattuti, spesso senza i dovuti permessi, così i giardini dei palazzi di periferia diventano sempre più spogli e desolanti mentre i centri cittadini d’estate, sotto la furia impietosa del sole, assomigliano a forni crematori. Eppure, ritrovare se stessi non è difficile nonostante il mondo dominato dalla tecnologia e dalla fretta, poiché la natura è ovunque, occorre soltanto imparare ad ascoltarla.

I ritmi di ottobre

La natura comincia a rallentare, si prepara al riposo invernale che la rigenererà e la farà rifiorire a primavera. Anche noi siamo figli di questo Creato e i ritmi, per quanto compressi dentro alle nostre regole sociali, sono grosso modo gli stessi. Tutto rallenta, ci si sente più stanchi, si hanno cali d’umore per la diminuzione della luce. Nel pomeriggio il sole basso, dai toni meno intensi e lievemente cipriati, è il preludio della sera che giunge veloce e abbassa le temperature. Sentiamo il bisogno di una bevanda calda, di cibi cotti, di abiti morbidi. Il corpo e la mente tendono ad assopirsi e per risvegliarli in modo delicato prepariamo delle pietanze piene di colori e sapori, come la zucca presente nei mercati e straordinariamente versatile (zuppe, gnocchi, torte salate e dolci, ecc.), mele cotte al forno con uvetta e noci, zuppe di miglio cucinate lentamente con altre verdure e insaporite con un po’ di semi di coriandolo macinati sul momento. Poi ci sono le tisane, meravigliosi momenti da godere da soli o in compagnia, riservando interi rituali a tale proposito: un bel servizio da tè, una tovaglietta di lino, del buon miele biologico. Il finocchio per sgonfiare, la liquirizia per contrastare il reflusso, la cannella e l’anice stellato per il benessere dell’intestino, la scorza d’arancia per profumare.

Concediamoci anche dei massaggi, il corpo li gradirà e la mente ne beneficerà fin dal mattino. Si può cominciare la giornata con un massaggio fatto con dell’olio di mandorla intiepidito a cui si aggiungono oli essenziali agrumati; alla sera, dopo un bagno ai piedi col metodo Kneipp (due bacinelle, in una acqua calda con del bicarbonato, nell’altra acqua fredda con l’aggiunta di 3 cubetti di ghiaccio: immergere i piedi nell’acqua calda per 3-4 minuti, poi in quella fredda per 30 secondi, ripetere l’operazione) stendere le gambe e riposarle, fare un massaggio con olio di oliva o crema neutra e qualche goccia di olio essenziale di conifere (cipresso, pino mugo, abete rosso o bianco, ecc.). Durante la giornata occorre trovare il tempo per un po’ di attività fisica, come una camminata, una corsa leggera e una ventina di minuti di esercizi di pilates che sono una manna.

Con il calo progressivo delle temperature sia la pelle che le vie respiratorie cominciano a diventare più secche. Nutrire la pelle dall’interno è molto importante e l’autunno ci viene incontro con la già menzionata zucca, le pere, le mandorle, le noci e in generale tutta la verdura di stagione. Le tisane anche in questo caso sono validissime, aiutano ad idratare e mantenere vitale l’organismo: zenzero, cannella, malva (la regina delle mucillagini), camomilla, ortica, bardana e non dimenticate un bicchierino al giorno di aloe vera. Dopo i cinquant’anni gli integratori possono essere di fondamentale aiuto, per la pelle e i capelli il primo tra tutti l’antiossidante per eccellenza: la vitamina C.

Quando ripartono i termosifoni nei nostri appartamenti, ricordiamoci di mettere qualche goccia di essenza nelle vaschette: lavanda, arancio, eucalipto, ecc. Il nostro umore nel mese di ottobre subisce annualmente un grosso choc: il cambio dell’ora. Inutile dire quanto influisca sul nostro equilibrio sonno-veglia. Consiglio di calmare i nervi e favorire il sonno con delle buone tisane a base di passiflora, tiglio, iperico e biancospino e aiutarsi con l’assunzione giornaliera di un integratore di melatonina mezz’ora prima di andare a dormire. Depurare l’organismo dalle scorie può aiutare a superare questo forte squilibrio dovuto al cambiamento dell’orario, portando benessere al fegato e alla cistifellea con nutrienti amari quali radicchio, cicoria, con le fibre delle rape, dei porri e la fermentazione dei crauti. Le tisane di tarassaco, betulla, cardo mariano e anice verde aiuteranno il fegato e la depurazione dell’intero organismo.

Sarà fondamentale, a fine mese, rafforzare il più possibile le difese immunitarie in vista dell’inverno. I cibi di questo periodo sono utili e squisiti: castagne, lenticchie, funghi, patate dolci, aglio, cipolla, rosmarino. Le tisane saranno mirate, come l’echinacea per rafforzare il sistema immunitario (consiglio l’integratore erboristico, molto più potente e anche meno costoso), le bacche di rosa canina che sono una fonte importantissima di vitamina C e le spezie (chiodi di garofano, cannella, anice). La propoli deve entrare nella routine quotidiana: aggiungetela ai succhi, ai frullati, allo yogurt ma non privatevene mai poiché non c’è miglior antibiotico naturale.

Olio d’oliva per aiutare la pelle

Da tempo le spa sono tornate ad utilizzare uno dei trattamenti più antichi per la pelle, l’olio d’oliva. Un prodotto della cultura mediterranea dal grande potere idratante e adatto a tutti i tipi di pelle. Ricco di acidi grassi, antiossidanti e vitamine dei gruppi A, D, E, K è un efficace alleato contro l’invecchiamento cutaneo. Applicato sulla pelle del viso leggermente bagnata e arricchito con qualche goccia di olio essenziale d’arancio, darà elasticità e lucentezza alla pelle che tende ad opacizzarsi in autunno. Si potrà aggiungere qualche goccia di olio d’oliva anche alla crema per il viso abituale, in caso di pelle secca o matura.

Fin dall’antichità l’olio d’oliva veniva usato per i massaggi rigeneranti agli atleti che partecipavano ai giochi olimpici, dunque perché non approfittare di queste antiche conoscenze per un gradevole massaggio a fine giornata? Come detto precedentemente, nelle serate autunnali terminare la giornata con un trattamento specifico per la stanchezza e lo stress accumulati può essere efficace per tutto l’organismo. Le gambe stanche si possono trattare con un massaggio muscolare rilassante utilizzando l’olio d’oliva in abbinamento agli oli essenziali.

Andiamo incontro all’autunno usufruendo dei suoi tesori che deliziano il palato, nutrono la pelle e anche la mente. Non si tratta di curare soltanto il corpo, il benessere consiste nel creare un’autentica armonia con i ritmi naturali che ci circondano.