26 Novembre 2018

Le erbe d’inverno

By admin

Erbe essiccate

Nella bella stagione abbiamo raccolto le erbe officinali, soprattutto tra giugno (in particolare per il solstizio d’estate) e settembre, le abbiamo essiccate in luoghi asciutti raccolte in mazzi, ghirlande o su teli bianchi, messe poi nei vasi oppure macerate fresche in alcol e oli. Chi non le raccoglie ovviamente le acquista pronte, in erboristeria. L’arrivo della stagione autunnale e invernale porta con sé i primi disturbi di salute causati dagli sbalzi termici, l’umidità, l’indebolimento del corpo che diventa soggetto a molti malanni di stagione. Ed è proprio in questo periodo che le erbe ci sono particolarmente amiche, aiutandoci a rinforzare l’organismo e curare i disturbi. Le piante essiccate hanno un forte potere officinale, consumate in tisane e infusi alleviano malesseri e disturbi di vario genere. Sappiamo che il maggior problema con l’arrivo dei primi freddi sono i raffreddori. Durante l’estate è bene fare scorta di molte piante che, combinate assieme, aiutano ad affrontare il disturbo.

Erbe in vaso

Fiori di achillea

L’achillea è ricca di olio essenziale, eucaliptolo e achilleina, ha un effetto antinfiammatorio, antipiretico, antispasmodico e sedativo. Usata in infusi bollenti provoca una sudorazione terapeutica che abbassa la temperatura corporea ed elimina le tossine. La malva è ricca di mucillagini, contiene potassio, ossalato di calcio, vitamine e pectina. Una pianta emolliente che calma le irritazioni della bocca, allevia la tosse e il catarro. La menta contiene olio essenziale in abbondanza, resine e sostanze amare. La presenza del mentolo la rende valida come disinfettante della gola e della bocca. Usate un mix di queste piante (tre cucchiai l’una) e poneteli in un vasetto, mescolandoli bene. Mettete due cucchiaini del composto in una tazza da tisana e versateci sopra dell’acqua bollente. Lasciate in infusione una decina di minuti prima di filtrare. Avrete ottenuto così una valida “aspirina” vegetale per combattere raffreddore e febbre. Prendetene una tazzina addolcita con un cucchiaino di miele di lavanda, con proprietà calmanti e analgesiche, rimanendo poi ben coperti a letto.

Mix di erbe

Infusi e miele

In questo periodo dell’anno, se vi avventurate nei boschi alla ricerca di funghi, trovate un momento per raccogliere anche un po’ di aghi di pino.

Pino

Il pino contiene resina e olio essenziale in abbondanza, è balsamico ed espettorante. In decotto, infuso, sciroppo per tossi e affezioni dell’apparato respiratorio, è una vera manna. Soprattutto la resina ha una marcata azione espettorante e viene utilizzata per la cura della tosse e delle malattie bronchiali. Inoltre le fumigazioni e vapori con la resina sono consigliati per purificare l’aria in ambienti in cui soggiornano persone malate. Tuttavia l’utilizzo più rinomato della pianta è nella grappa di pino, con forti proprietà balsamiche. Mettete in un barattolo da un litro un paio di manciate di aghi di pino, fatte macerare per un mese. Filtrate e aggiungete lo sciroppo di 200 g di zucchero (sciolto a bagnomaria). Chiudete e fate riposare un altro mese. Otterrete così un liquore eccellente contro tosse e bronchite, da assumersi a cucchiaiate 4 o 5 volte durante la giornata.

Cinorrodi – bacche di rosa selvatica

Sempre passeggiando nei boschi e nei prati di questi tempi vi imbatterete in un eccezionale frutto selvatico di stagione: le bacche della rosa canina. Il nome scientifico di questi frutti è cinorrodi (dal greco “kunorrhodon”, rosa dei cani), molto usati per la produzione della marmellata nei paesi del nord Europa: la migliore che si possa ricavare dai frutti selvatici, o nell’infusione come bevanda. Il frutto è particolarmente ricco di vitamina C, tanto che preso in infuso quotidianamente fornisce la dose giornaliera di vitamina necessaria all’uomo. Per preparare il tè dovrete raccogliere i frutti quando sono maturi ma ancora sodi, colti prima del gelo. Tagliateli a metà e svuotateli dei semi, essiccateli in un luogo asciutto e tiepido. Quando si saranno essiccati, riduceteli in piccoli pezzetti e conservateli in scatole di metallo. Usate un cucchiaino da caffè per tazza di acqua bollente, lasciate in infusione e poi filtrate.

Tè di rosa canina

La bevanda avrà un piacevole colore rosa carico, il sapore sarà leggermente acidulo e molto gradevole. In questo modo farete scorta di vitamina per combattere il freddo, la spossatezza e il raffreddore.

Infuso di vitamina

Il mio consiglio, da ultimo, è di assumere gli infusi, i macerati, le tisane, con quella calma dell’animo e del corpo che vi permetterà di rilassarvi, rinforzarvi, curarvi gustando gli aromi delle piante estive e la delicatezza di quelle autunnali in santa pace e senza stress: la via delle erbe è proprio questa.

Tisana e quiete