17 Dicembre 2019

Rimedi naturali contro raffreddori e influenze

By admin

In questi giorni molte persone soffrono di disturbi all’apparato respiratorio a causa dei malanni di stagione: i raffreddori e le prime influenze stanno mettendo a letto adulti, bambini e anziani. I vaccini e le cure mediche sono indispensabili, lo ripeto sempre, tuttavia anche la natura ci viene in soccorso con moltissimi rimedi antichi e moderni. Tra le piante più usate per le affezioni dell’apparato respiratorio, l’eucalipto è una delle officinali maggiormente efficaci contro le malattie bronchiali. Introdotto in Europa a metà del XIX secolo dall’Australia e dalla Tasmania, quest’albero vanta importanti proprietà medicinali somministrabili tramite infusi, essenze e bagni di vapore. L’essenza di questa efficace pianta si assume in 4-10 gocce nell’arco della giornata e sono utili anche i bagni di vapore per il petto e la testa. Si versano alcune gocce di olio essenziale di eucalipto in una bacinella d’acqua bollente e si respira il vapore per cinque minuti attraverso il naso, tenendo coperta completamente la testa sotto un asciugamano bagnato. Anche il marrubio è un valido espettorante usato fin dall’antichità.

Marrubio

Dioscoride sosteneva che questa pianta “estrae gli umori densi dal petto” e da allora, fino ai giorni nostri, il marrubio rimane un rimedio apprezzato. Nelle malattie dell’apparato respiratorio la sua azione è efficace poiché fluidifica e disinfetta le secrezioni mucose bronchiali, facilitandone così l’eliminazione e alleviando la tosse. L’infuso, da assumersi molto caldo, si prepara con 30-40 g di infiorescenze o di foglie in un litro d’acqua; se ne prendono due o tre tazze abbondantemente dolcificate col miele. Ai primi sintomi di raffreddore o mal di gola consiglio di assumere infusi a base di spezie, reperibili in tutte le erboristerie e anche nei supermercati, capaci di bloccare la malattia sul nascere. La tisana di spezie ideale si prepara con 30 g di zenzero fresco a fette, 1 pezzetto di cannella, 1 cucchiaino da tè di semi di coriandolo, 3 chiodi di garofano, 2 di anice stellato, 1 fetta di limone, 500 ml di acqua.

Spezie

Si mettono gli ingredienti nell’acqua, si fa bollire per 15 minuti e si fa riposare, poi si filtra. Va assunto ogni due ore molto caldo e addolcito col miele. Tra le spezie maggiormente utili contro le affezioni dell’apparato respiratorio il timo è tra le più consigliate per la funzione espettorante che libera i bronchi dal catarro.

Timo

Da assumersi in tisana molto calda. Per il naso e la gola irritati, si può provare un’inalazione simile a quella con l’eucalipto: si mettono otto gocce di olio essenziale di lavanda o timo in una bacinella e vi si versa sopra mezzo litro d’acqua bollente, ci si copre la testa con un asciugamano e si inala. I suffumigi di lavanda sono un antichissimo rimedio per la cura della bronchite.

Lavanda fiori

Ai tempi delle mie nonne si sbriciolavano 20 g di lavanda (infiorescenze essiccate) e si facevano bruciare su un braciere per poi aspirarvi i vapori. Le guaritrici della medicina popolare usavano bruciare molte droghe e cortecce, facendole aspirare ai malati, per trattare svariati disturbi. Oggi abbiamo a disposizione gli estratti e gli oli che possiamo inalare con metodi più consoni alle nostre abitudini. L’infuso di achillea è valido per far abbassare la febbre e combattere gli stati influenzali.

Achillea pianta

Si mettono in infusione 30-50 g di achillea in un litro d’acqua, si lasciano in infusione per alcuni minuti quindi si filtra. Da assumere tre volte al giorno, addolcita col miele perché il sapore è amaro. L’infuso di altea è un rimedio per contrastare la presenza di catarro. Si pongono 20 g di fiori d’altea a riposare in un litro di acqua bollente per 10 minuti. Successivamente si filtra e si consumano tre tazze al giorno.

Tisana

L’infuso all’arancio è un rimedio per dare sollievo alla raucedine. Si miscelano bene tra di loro 1 cucchiaio di arancio (fiori), 1 cucchiaio di sambuco (fiori), 1 cucchiaio di malva (foglie e fiori), 1 cucchiaio di altea (foglie), mezzo cucchiaio di tiglio (foglie) e mezzo di camomilla (fiori), si pongono in infusione per 20 minuti in un litro d’acqua bollente; dopo aver filtrato si aromatizza con tre cucchiaini di miele e il succo di un limone. Si assumono due tazzine nel corso della giornata e si utilizza anche per fare i gargarismi. Il gargarismo alla menta è un altro valido rimedio contro il mal di gola.

Menta fresca

Si pone un cucchiaio di menta a riposare in 2,5dl d’acqua bollente per dieci minuti, quindi si filtra. Il preparato va utilizzato tiepido ed è davvero efficace. Le tonsille molto irritate si possono curare con un antico rimedio della nonna: si sciolgono un abbondante cucchiaio di miele con il succo di mezzo limone, a fuoco basso, e si fanno dei gargarismi almeno tre volte al giorno. Lo sciroppo di gemme di pino silvestre è un valido preparato per le bronchiti. Si fanno macerare 50 g di gemme in 50 g di acquavite per un’ora; vi si versa sopra un litro di acqua molto calda e si lascia in infusione per 6 ore. Dopo aver filtrato si aggiunge 1 kg di zucchero e si fa bollire finché non diventa sciroppo. Sono consigliati quattro cucchiai al giorno.

Aghi di pino

L’ “aspirina” vegetale è un’alternativa ai farmaci di sintesi che vi ho già proposto, ma in questo periodo dell’anno repetita iuvant: risulta particolarmente utile nei casi di raffreddore. Con l’aiuto di un pestello si mischiano tra di loro 3 cucchiai di tiglio (fiori), 3 cucchiai di sambuco (fiori), tre cucchiai di viola mammola (fiori) e 3 di menta (foglie); si mettono 2 cucchiaini da caffè di composto in una tazza d’acqua bollente e si lascia in infusione per 10 minuti prima di filtrare. Si consiglia l’assunzione di una piccola tazza addolcita con un cucchiaino di miele, rimanendo poi a letto ben coperti.

Preparato di officinali

Termino con l’echinacea, pianta da tempo nota in occidente; apprezzata dagli indiani e dai pionieri del Nord America, divenne una cura famosa per i morsi di serpente e per guarire le ferite, in quanto ricca di sostanze cicatrizzanti. Oggi è utilizzata in erboristeria per la cura delle tonsilliti, le gengive infiammate, la sinusite e le malattie polmonari. Le proprietà antibiotiche dell’echinacea sono state dimostrate scientificamente, così come la capacità di stimolare la produzione di globuli bianchi che combattono le infezioni. La tintura madre di echinacea stimola e rafforza il sistema immunitario, allevia i sintomi delle malattie da raffreddamento ed è utile contro lo stress fisico e psicologico. Si possono anche acquistare i preparati in capsule a base di echinacea, spesso arricchiti da vitamine e minerali, validi per stimolare le difese e per la prevenzione delle malattie.

Ammalarsi nel periodo natalizio può essere davvero una seccatura, tanto che le festività rischiano di venir compromesse. Affidiamoci dunque alla natura per prevenire i disturbi, alleviare le malattie e, in casi più seri, per affiancare i farmaci solo dietro prescrizione medica.