Teatro

Dance Project Festival 2015. Quando Voltaire incontrò Sharazade.

Un decaduto Voltaire privo di entusiasmo, sconfitto rivoluzionario della sua generazione, cinico intellettuale ateo e borghese, insegue la moderna Sharazade del Medio Oriente, sorta dalle ceneri delle tragedie contemporanee, come una fenice rabbiosa. Il difficile incontro tra due mondi, due culture, due differenti sistemi di vita.

Tratto dal sito dell’ACTIS:

Si è svolta sotto lo sguardo attento di una cinquantina di persone, presso la galleria Econtemporary di Elena Cantori di via Crispi 28 a Trieste, la serata di lettura scenica e danza con interpreti Giorgio Amodeo e Valentina Morpurgo. “Quando Voltaire incontrò Sharazade” il titolo del testo che la scrittrice Gabriella Chmet ha composto per la XII edizione del Danceproject Festival, incentrata quest’anno sul tema dei valori.

 

 

Recensione di Valentina Magnani, dell’ACTIS, riferita allo spettacolo “Il Cavaliere”, andato in scena nel 2012. Segue la locandina.

Venerdì 20 luglio, presso la sede dell’Associazione Culturale Teatro Immagine Suono di via Corti 3/A a Trieste, il testo della scrittrice Gabriella Chmet “Il Cavaliere”, ispirato alla figura di Pietro Funes, cavaliere portoghese stabilitosi a Piemonte d’Istria a metà del ‘400, ha preso vita attraverso l’interpretazione dell’attore Andrea Neami e la musica di Andrea Monterosso. E’ stata una serata toccante, il pubblico ascoltava attentissimo mentre vedeva sullo sfondo scorrere le immagini di fotografie e di dipinti che descrivevano i punti importanti della narrazione. Gli scorci di preziosi affreschi, delle piccole chiese immerse nella solitudine della campagna istriana fotografate da Gabriella Chmet e Piero Pelos, alternate a dipinti e immagini anche attuali della guerra, trasportavano i presenti nell’eterno dramma della guerra , della morte che accompagna da sempre l’esistenza dell’uomo. Il testo è un monologo interiore, dove Pietro Funes, in punto di morte, rivede la sua vita: le battaglie, l’amore per la giovane moglie, il dipanarsi ineluttabile del suo destino. La scrittura di Gabriella nasce da immagini forti : terra rossa, pietra, silenzi , lacrime, lacerazioni e profondi palpiti di affetti. La terra istriana diventa emblema di ciò che è il percorso dell’uomo sulla terra, delle prove alle quali non può sottrarsi , ma anche della forza per affermare comunque il suo amore per la vita.

 

Presentazione del testo Prima dell’alba. L’oscurità della notte si apre all’alba, all’improvviso, con una pioggia di astri luminosi. Un uomo sta per morire e nelle ore che precedono la luce, riflette sul senso della sua missione e degli ideali in cui crede. La madre, in lontananza, percepisce l’ultima esalazione di vita del figlio. Un recital vibrante e intenso, scritto da Gabriella Chmet e interpretato da Andrea Neami e Luisa Mari, con le musiche di Andrea Monterosso e Gabriella Vatti. Domenica 7 dicembre, ore 21.00, all’Actis (Associazione Culturale Teatro Immagine Suono), via Corti 3/A, Trieste.

Prima dell'alba